Vita e segreti dietro le canzoni
Un personaggio come Giorgio Faletti desta necessariamente curiosità. Ha iniziato come comico – chi non lo ricorda ai tempi del mitico “Drive In”? – per poi raggranellare successi dietro successi in altri campi: musica (un secondo posto a San Remo con “Signor Tenente”), scrittura (più di quattro milioni di copie vendute con il solo romanzo d’esordio, “Io Uccido”) ma anche pittura, cinema e via dicendo. Un eclettico di talento che magari non paragonerei a Leonardo da Vinci ma che di sicuro si è sempre fatto valere.
Un punto di incontro tra le diverse facce della sua creatività (almeno alcune) lo si trova nel libro “Da quando a ora”, un volume che è un po’ antologia di racconti e un po’ biografia e che è uscito per Einaudi (collana Stile Libero Extra) in un cofanetto che unisce il tomo a due CD musicali.
La scelta non è casuale perché nei vari capitoli che scandiscono lo scorrere delle pagine si trovano gli aneddoti di vita – vissuta o immaginata – che hanno dato forma alle canzoni contenute nei compact disc. Uno – “Quando” – fa capo alla prima parte del testo mentre l’altro – “Ora” – alla seconda.
Una doppia anima più che mai necessaria perché racconta aspetti diversi del rapporto tra l’autore e le canzoni. Le prime 92 pagine sono scritte in prima persona, fortemente autobiografiche, e narrano del rapporto tra Faletti e altri artisti (Mina, Branduardi, Milva…) per il quale il nostro ha scritto dei brani. A partire dalla pagina 95 si passa alla terza persona, in uno stile diverso ma non meno intimo, e da lì in avanti si entra a contatto diretto con i pezzi del secondo CD, dei quali viene spiegata la genesi.
Parola dopo parola l’uomo dietro la penna (o la tastiera) si svela e prende forma, uscendo dalla dimensione multipla del comico/cantante/scrittore per diventare quasi un amico che confessa sogni, incertezze e fragilità alla base di ogni parto artistico che si rispetti.
Un libro interessante che può essere letto tutto d’un fiato o, all’occorrenza, preso in pillole, per scoprire i segreti celati dietro le canzoni.
Marco Ragni
25 giugno 2013
Voto: 7
Positivo: è sempre bello scoprire dove nasce un’idea e quali sono i sentimenti che la generano
Negativo: nella prima parte l’autore si perde con frequenza eccessiva dietro gli elogi rivolti agli amici artisti